L’emergenza lupi è un argomento che fa sempre molto discutere. Se ne sta parlando diffusamente in diverse regioni e alla Camera c’è stato un dibattito grazie all’interessamento dell’onorevole Maria Cristina Caretta (Fratelli d’Italia), numero uno di CONFAVI. Poche ore fa il Ministero dell’Ambiente ha detto la sua sulla questione. Il dicastero guidato da Sergio Costa ha elaborato il nuovo piano di conservazione e gestione del lupo in Italia.
Leggendo il documento, si può scoprire come non siano previste uccisioni di questi esemplari e nemmeno gli abbattimenti controllati della specie come era previsto nel piano precedente (risale al 2017 per la precisione). Si tratta delle previsioni che avevano causato le polemiche di ambientalisti e animalisti fino al congelamento del testo nel corso della Conferenza Stato-Regioni.
La riapertura del prelievo è esclusa, come ha fatto intendere il Ministero, mentre lo stesso discorso non vale per le altre misure: si sta parlando di quello che è stato deciso in merito alla convivenza tra gli stessi lupi e il bestiame. La presa di posizione e la stesura del provvedimento provocheranno di sicuro la reazioni delle associazioni venatorie e agricole, direttamente interessate al problema.