Leggendo il documento, si può scoprire come non siano previste uccisioni di questi esemplari e nemmeno gli abbattimenti controllati della specie come era previsto nel piano precedente (risale al 2017 per la precisione). Si tratta delle previsioni che avevano causato le polemiche di ambientalisti e animalisti fino al congelamento del testo nel corso della Conferenza Stato-Regioni.
La riapertura del prelievo è esclusa, come ha fatto intendere il Ministero, mentre lo stesso discorso non vale per le altre misure: si sta parlando di quello che è stato deciso in merito alla convivenza tra gli stessi lupi e il bestiame. La presa di posizione e la stesura del provvedimento provocheranno di sicuro la reazioni delle associazioni venatorie e agricole, direttamente interessate al problema.