Le parole del presidente
Dei cormorani si parla ancora troppo poco in Italia, ma quando accade gli allarmi lanciati sono forti come non mai. È il caso dell’APS Como FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee) e del suo presidente Luigi Guglielmetti che ha chiesto espressamente alla politica di non far finta di nulla. Il riferimento del numero uno dell’associazione è andato al Lago di Como e ai volatili che stanno devastando interi tratti di habitat per sfamarsi.
Provvedimenti poco utili
La specie si sta rivelando sempre più invasiva, mettendo a rischio la popolazione di esemplari già predati un quantità industriale. Secondo Guglielmetti, i provvedimenti messi in atto dalla Regione Lombardia, nello specifico l’abbattimento di 346 cormorani, non sono sufficienti. A causa delle regole d’ingaggio, infatti, questa attività non è mai partita, di conseguenza la FIPSAS locale vorrebbe almeno che si intervenga sulle uova.
Tanti pericoli in agguato
L’allarme del presidente tramite la stampa è da prendere in seria considerazione: “Così non si può andare avanti. Stiamo consegnando il nostro lago ai cormorani, con intere aree ricoperte di guano, alle soglie della stagione turistica e con i pericoli sanitari dati dal parassita che colpisce gli uccelli ittiofagi e che poi si trasmette ai pesci”.