Massimiliano Mora, numero uno del Gruppo Falconieri Italiani, ha voluto fare un bilancio, anche se provvisorio del 2016. Mancano 42 giorni alla fine dell’anno e si può cominciare a delineare un quadro delle attività svolte e dei risultati raggiunti. Si è trattato per questa associazione dei primi dodici mesi di vita, un percorso iniziato insieme all’Arci Caccia Nazionale. Mora ha ricordato che i numeri erano minimi all’inizio, mentre ora la rappresentanza è più che nutrita. Il gruppo è cresciuto e con esso la valorizzazione della tradizione di questa arte venatoria.
L’obiettivo è stato sempre e rimane la tutela della falconeria, in modo da trasmetterla alle generazioni future. Tra le proposte c’è stata quella di un tavolo unitario per rendere ancora più organico e permanente il lavoro, senza dimenticare la promozione degli impegni presi tra i cittadini italiani, in modo che apprezzino l’importanza della “Falconeria con la F maiuscola”. La squadra è stata ancora più unita grazie alla presenza in occasione di fiere ed eventi: il prossimo appuntamento “unitario” sarà quello della fiera Caccia & Country di Forlì di fine novembre, un’altra occasione per soddisfare la curiosità dei visitatori.