Il Governo Gentiloni rimarrà in carica ancora per nove giorni, ma uno degli ultimi provvedimenti di cui si è reso protagonista sta scontentando i cacciatori liguri. Il Consiglio dei Ministri ha infatti impugnato di fronte alla Corte Costituzionale la legge della Regione Liguria che disciplina la caccia. Che cosa è successo di preciso? Animalisti e ambientalisti non hanno accettato la normativa regionale, chiedendo interventi decisi da parte delle istituzioni per la presenza di presunti elementi di incostituzionalità.
Nel caso ligure, è stata esaminata la commercializzazione nelle sagre e nelle fiere degli animali abbattuti durante la caccia, un’attività che andrebbe a ledere la tutela della fauna selvatica. Inoltre, il profilo incostituzionale riguarderebbe anche il coinvolgimento di volontari con la licenza di caccia nell’ambito del controllo dei selvatici. L’assessore regionale all’Agricoltura, Stefano Mai, ha parlato di “decisione politica” e di “schiaffo per gli agricoltori”.
Mai ha sottolineato come il ricorso ai volontari sia una prassi tipica di altre 15 regioni italiane, di conseguenza il governo italiano si sta dimostrando poco attento alle richieste degli agricoltori liguri. Tra l’altro, lo scorso mese di giugno la Conferenza Stato-Regioni aveva dato il via libera all’ordine del giorno sulla richiesta di modifica dell’articolo 19 della Legge Nazionale sulla Caccia, quello dedicato al controllo della fauna selvatica.