Un tira e molla davvero estenuante. Il Governo ha deciso di impugnare davanti alla Corte Costituzionale la Legge della Regione Marche numero 44 di quest’anno. Si tratta della normativa che ha modificato l’annotazione dei capi abbattuti sul tesserino venatorio, da effettuare solamente dopo aver accertato l’abbattimento.
Secondo WWF, LIPU, LAV, ENPA e LAC, questo dettaglio viola la legge del nostro paese, inoltre non sarebbero stati rispettati i vincoli per quel che riguarda l’ordinamento dell’UE in merito alla competenza statale in ambito ambientale. I ricorsi e i contro-ricorsi stanno riguardano anche la caccia nelle aree della Rete Natura 2000, ora si è aggiunta questa nuova impugnativa. Le associazioni ambientaliste e animaliste si erano rivolte al governo nazionale sui capi abbattuti.
Come sottolineato dalla Lega per l’Abolizione della Caccia (LAC): “La nostra battaglia non finisce qui perché con il nostro avvocato abbiamo anche ripresentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale contro l’ultima modifica del calendario venatorio e lo stesso legale ha anche depositato, per conto delle nostre associazioni, un esposto alla Procura della Repubblica di Ancona contro la Regione Marche”. In poche parole si prospettano altri mesi “caldi” e sempre caratterizzati da discussioni in tribunale.