Secondo WWF, LIPU, LAV, ENPA e LAC, questo dettaglio viola la legge del nostro paese, inoltre non sarebbero stati rispettati i vincoli per quel che riguarda l’ordinamento dell’UE in merito alla competenza statale in ambito ambientale. I ricorsi e i contro-ricorsi stanno riguardano anche la caccia nelle aree della Rete Natura 2000, ora si è aggiunta questa nuova impugnativa. Le associazioni ambientaliste e animaliste si erano rivolte al governo nazionale sui capi abbattuti.
Come sottolineato dalla Lega per l’Abolizione della Caccia (LAC): “La nostra battaglia non finisce qui perché con il nostro avvocato abbiamo anche ripresentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale contro l’ultima modifica del calendario venatorio e lo stesso legale ha anche depositato, per conto delle nostre associazioni, un esposto alla Procura della Repubblica di Ancona contro la Regione Marche”. In poche parole si prospettano altri mesi “caldi” e sempre caratterizzati da discussioni in tribunale.