Con una immagine che sembra (sembra?) tratta dalla campagna di una associazione animalista – a noi viene in mente una specifica, nei cui confronti il ministro non ha mai nascosto le ampie simpatie – Sergio Costa annuncia trionfante dalla propria pagina Facebook il “successo” dell’annullamento della delibera della Regione Lombardia sulla cattura dei richiami vivi. Al di là del merito della questione, crediamo che un ministro della Repubblica dovrebbe almeno “mostrare” di essere super partes e di fare l’interesse del Paese e di TUTTI i suoi cittadini.
Quale sia invece l’idea del ministro Costa, ce ne fosse ancora bisogno, crediamo sia ben dimostrata da come ha scelto di comunicare la notizia: “Abbiamo scongiurato un’altra volta l’utilizzo dei richiami vivi nella caccia. Il Consiglio dei Ministri oggi, sotto mia proposta, ha impugnato la delibera della Giunta Regionale Lombarda che prevedeva l’autorizzazione ad effettuare la cattura di uccelli selvatici per la cessione ai fini di richiamo.
Quella dei richiami vivi è una pratica che ha avuto il suo passato, ma non deve essere mai più un presente. La regione Lombardia era stata già diffidata a ritirare l’atto entro 15 giorni, ma dopo il suo non ottemperamento, al fine di tutelare il patrimonio faunistico italiano, abbiamo, come governo, deliberato il totale ANNULLAMENTO della delibera regionale che, per altro, avrebbe avviato una riapertura di una procedura d’infrazione. Nessun uccello potrà essere catturato e utilizzato come richiamo vivo” (Federcaccia).
troppa corda agli animalisti il governo dovrebbe tutelare di piu’ i cacciatori non solo x le tasse che ogni anno paghiamo ma bisogna fermare queste orde di animalisti e ambientalisti che si vedono solo x contestare la cacvia ma non fanno nulla x fermare i veleni che sono la vera causa di certe morie di selvatici sono solo delle sette di fanatici che dovrebbero arrestarli a tutti w la caccia w i cacciatori gente onesta con nessuna macchia penale ..