La Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia ha adottato i criteri per la differenziazione della caccia alla selvaggina adulta proveniente da allevamento su proposta dell’assessore regionale Paolo Panontin. Inoltre, sono state rese pubbliche le delibere relative ai territori in cui rilasciare questi animali senza alcun limite. I nuovi criteri andranno a sostituire quanto previsto dai piani venatori distrettuali per quel che concerne le immissioni pronta caccia di fauna nel corso della stagione venatoria.
La Legge Regionale 28 del 2017 (“Disposizioni in materia di risorse agricole, forestali e ittiche e di attività venatoria”) ha modificato le disposizioni sulla programmazione faunistica e la caccia che risalivano a dieci anni fa, come ricordato dallo stesso Panontin. La legge del 2008 conteneva le disposizioni per la programmazione faunistica e per l’esercizio dell’attività venatoria. La differenziazione del prelievo venatorio e l’individuazione dei territori si è riusciti a cambiare le vecchie disposizioni per la selvaggina pronta caccia.
La struttura che ha competenza in ambito faunistico e venatorio ha preparato l’apposito documento tecnico in cui sono state elencate le specie di selvaggina adulta che proviene da allevamento e come immettere e prelevare la stessa. Il Comitato Faunistico Regionale ha fornito il proprio parere favorevole in tal senso.