La Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato il Ddl in materia di risorse agricole, forestali, ittiche e attività venatoria. L’aula ha dato il via libera al testo con 23 voti favorevoli, 7 contrari e 10 astensioni, non prima di aver accolto alcuni emendamenti e stralciato una serie di articoli. Una delle modifiche di maggior rilievo che è stata votata in questo caso è quella relativa alla tenuta del fucile scarico da parte del cacciatore, oltre che riposto nel fodero quando si sposta a piedi per raggiungere l’appostamento di caccia e per allontanarsi prima e dopo gli orari consentiti per la caccia.
Inoltre, è stato previsto il rilascio di permessi anche a cacciatori che fanno parte di altre riserve venatorie friulane, un provvedimento ritenuto necessario per nuovi abbattimenti di cinghiali. I permessi, comunque, non potranno superare la metà dei cacciatori che sono stati assegnati alla riserva (non più di 15 per la precisione). La Giunta Regionale, poi, ha approvato la vendita di un solo capo di grossa taglia per ogni singolo cacciatore nel corso di un anno.
Sono stati accolti tre ordini del giorno. Il primo riguarda la possibile gestione delle Zone di Ripopolamento e Cattura da parte delle riserve di caccia. Il secondo impegna la Giunta stessa a riunificare i due Ambiti Territoriali di Caccia della Riserva di Taipana, mentre l’ultimo ha a che fare con la programmazione agricola.