Per il rilascio della licenza serve anche la massima trasparenza dell’ambiente familiare per garantire la sicurezza pubblica e le autorizzazioni di polizia possono essere negate in caso di mancata prova della buona condotta. Il no della Questura si è basato sulla possibile frequentazione della casa del titolare da parte del figlio, ma i giudici amministrativi non hanno ritenuto questi motivi validi per il diniego.
Il semplice rapporto di parentela con una persona pregiudicata, ma non convivente non è sufficiente a concretizzare l’abuso delle armi. Perciò il ricorso è stato accolto, con il conseguente annullamento del provvedimento impugnato. L’amministrazione è stata condannata inoltre a pagare le spese di lite in favore del ricorrente, per la precisione mille euro.