Il Consiglio Regionale delle Marche ha deciso di respingere la mozione presentata dal consigliere Sandro Bisonni (Gruppo Misto) con cui era stata chiesta la sospensione della caccia da appostamento a causa della situazione climatica. Inoltre, Bisonni puntava al rinvio della stagione venatoria 2017-2018, con la conseguente limitazione dei carnieri.
Si tratta dell’ennesimo tentativo di incidere sulla caccia prendendo a pretesto gli incendi e la siccità, proprio ora che le temperature sono scese e si sono registrati temporali in tutta Italia. Il Consiglio marchigiano ha respinto ogni richiesta, nonostante nella mozione fosse stato sottolineata la loro rispondenza alle indicazioni dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).
Bisonni non l’ha presa affatto bene, spiegando come si sia preferito dare più importanza a “un pugno di voti”, senza pensare all’ambiente. Tra gli altri impegni che il consigliere avrebbe voluto da parte della Giunta Regionale c’erano anche la sospensione dell’autorizzazione a svolgere l’addestramento e l’allenamento dei cani da caccia e il divieto di prelievo venatorio all’interno delle aree forestali incendiate per almeno due anni.