Tra l’altro, il provvedimento ha fissato al 30% la quota di compartecipazione all’indennizzo dei danni e alle opere di prevenzione a carico dei comitati di gestione degli Ambiti Territoriali di Caccia e dei Comprensori Alpini. Non mancherà neanche la “beneficenza alimentare”, visto che una quota dei capi sarà destinata alla solidarietà. L’immissione e l’allevamento abusivo dei cinghiali, poi, saranno puniti con delle sanzioni amministrative.
I cinghiali che si trovano in territorio lombardo non sono meno di 6mila nelle zone prealpine e alpine, mentre sono 4mila quelli che si trovano nel versante appenninico. Il Pdl è stato introdotto per suddividere il territorio agro-silvo-pastorale della regione in aree idonee in cui controllare il cinghiale col prelievo venatorio, e altre non idonee in cui si pratica la caccia di selezione.
Legge pubblicata sul BURL n°29 del 21 Luglio 2017, ho letto attentamente la legge, sono curioso di sapere, dove segnano i capi quei cacciatori di selezione al cinghiale, che hanno ottenuto le 15 giornate in più delle 55 previste dalla legge 29/93, visto che nei nuovi tesserini venatori le caselle totali sul tesserino sono solo 55.
Buongiorno,
proprio oggi le associazioni venatorie approfondiranno il testo e si spera ci possa essere una spiegazione anche per questo.
Vi terremo informati
Cordiali saluti