I neo-cacciatori liguri non dovranno pagare la tassa venatoria regionale nel primo anno di attività, ormai la decisione ufficiale dopo il voto di ieri del Consiglio Regionale. Se ne parlava già da qualche tempo e ora c’è stato un aggiornamento importante. Il provvedimento è stato approvato con 20 voti favorevoli, 6 contrari (Movimento 5 Stelle e Partito Democratico) e tre astenuti.
Stefano Mai, assessore regionale all’Agricoltura, ha commentato il via libera: “L’obiettivo del disegno di legge è arginare la perdita di cacciatori nei nostri territori. I cacciatori sono tra le persone che più tutelano i nostri boschi e la biodiversità ristabilendo l’equilibrio ambientale che da troppo tempo ormai si è perso”. Tra chi ha votato sì al disegno di legge c’è chi ha parlato della riduzione della presenza umana nelle zone interne dei boschi regionali.
Questo abbandono ha penalizzato gli agricoltori, dato che i cacciatori sono sempre stati uno strumento utile per il presidio del territorio, anche per quel che riguarda gli incendi boschivi. Gli altri consiglieri favorevoli, poi, hanno rimarcato il concetto scaturito da questa agevolazione: i cacciatori non rappresentano un problema, ma una risorsa, grazie al contributo alla polizia dei sentieri e al controllo dell’entroterra. Non è escluso che questa misucra in favore dei giovani sia l’unica per promuovere l’attività venatoria.