Le principali novità possono essere riassunte brevemente. Si tratta, in particolare, di quelle relative alla tutela per le specie della fauna tipica alpina e gli uccelli tutelati dalla direttiva comunitaria, senza dimenticare l’aumento della superficie venatoria minima degli Ambiti Territoriali di Caccia e dei Comprensori Alpini. Inoltre, il testo parla dell’obbligo di una prova di tiro per quel che riguarda la caccia di selezione e il riconoscimento della possibilità di mettere in commercio gli animali che sono stati abbattuti.
Chi ha votato favorevolmente ha parlato di una legge equilibrata e molto attesa, oltre a una maggiore trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche. Il M5S, invece, ha fatto riferimento alla mancata riduzione dell’attività venatoria.