Doppia soddisfazione
Il Consiglio di Stato respinge per entrambe la richiesta di istanza cautelare avanzata dalle Associazioni ambientaliste e animaliste in Lombardia ed Emilia Romagna, accogliendo le motivazioni presentate dalle Regioni e da Federcaccia tramite i suoi esperti giuridici e tecnici del suo Ufficio Studi e Ricerche.
Chi ha presentato ricorso
Per quel che riguarda l’Emilia e la Lombardia, il ricorso è stato presentato dalla Lega per l’Abolizione della Caccia (LAC), WWF, Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU), Lega Nazionale Difesa del Cane (LNDC) e Lega Anti Vivisezione (LAV).
La sentenza
Una delle motivazioni per le bocciature è la seguente: “La metodologia italiana, adottata da ISPRA, per la determinazione della migrazione, non è quella su base statistica, per la quale che viene considerata “in migrazione” una specie quando la maggior parte o la media della popolazione, si “mette in migrazione” (ndt sistema Francese), ma quella su “base cautelativa precauzionale” che considera la specie in migrazione quando per questa si
individuano “i movimenti più precoci sul territorio”.