Nel corso della giornata di ieri, martedì 22 novembre 2016, il Consiglio Comunale di Ravenna ha votato la variante all’articolo introdotto nove mesi fa al regolamento sui capanni di caccia e di pesca. Si tratta di una modifica che è stata presenta come un’opera di riqualificazione di uno degli ambienti più preziosi del territorio locale. Si è tenuto conto delle peculiarità degli appostamenti fissi, come richiesto espressamente dai capannisti, rispettando allo stesso tempo la storia della città romagnola e la tradizionale presenza di queste strutture.
Si punta a far diventare questi luoghi delle vere e proprie risorse. Ma cosa è cambiato in termini pratici? Secondo il regolamento, quando il capanno di caccia e di pesca supera i 70 metri quadrati di dimensione bisogna adeguare il progetto di riqualificazione a questo limite massimo. In aggiunta, per presentare le istanze edilizie non si dovrà superare il 31 luglio del 2018, comunicando la fine dei lavori entro e non oltre il 31 agosto 2021.
Secondo i consiglieri del Partito Democratico non si è trattato di un allungamento dei tempi: al contrario, le modifiche hanno allineati i diversi regolamenti per arrivare a una riqualificazione dei luoghi fra cinque anni. Gli stessi consiglieri non vogliono nemmeno sentir parlare di sanatorie in questo caso.