I prelievi verranno affidati a dei coadiutori incaricati di controllare il numero nel parco naturale regionale. Inoltre, il coordinamento delle operazioni verrà gestito dal personale ex polizia provinciale Sezione Faunistica. L’obiettivo è quello di proteggere il più possibile i residenti, dato che diversi avvistamenti si riferiscono alle zone in cui i turisti lasciano parcheggiate le loro macchine per raggiungere il borgo ligure.
Nell’ordinanza si leggono comunque altri particolari. Il primo cittadino ha ufficializzato il divieto di dare cibo e scarti alimentari ai selvatici, senza dimenticare l’obbligo di mantenere puliti i terreni dalla vegetazione infestante che deve essere rispettato da abitanti e proprietari i terreni. I vigili opereranno insieme al Nucleo di Vigilanza Faunistica della Regione Liguria, stabilendo in modo preciso quali sono le aree in cui effettuare il contenimento degli ungulati. Le sanzioni pecuniarie vanno da 25 a 500 euro.