CNCN, SODDISFAZIONE PER NUOVA POSIZIONE LIPU
Il Cncn (Comitato nazionale caccia e natura) esprime soddisfazione per il fatto che ”la Lipu ha abbandonato completamente la tesi della caccia no limits per fare un’analisi tecnico-giuridica dell’articolo”. lo rende noto l’organizzazione con un comunicato.
”In generale Cncn ricorda che l’articolo 43 ha come scopo non di rispondere al problema delle contestazioni della commissione europea, ma di adeguare la legislazione italiana alla Direttiva Uccelli, ma non lo puo’ fare con una disciplina di dettaglio perche’ la materia di caccia e’ di competenza regionale mentre lo Stato e’ competente sull’ambiente.
Quindi lo Stato deve porre in essere le norme per far si’ che le regioni rispettino i limiti di tutela, mentre alle regioni spetta il recepimento della direttiva in dettaglio. Ecco perche’ sembra che alcuni punti non siano recepiti, in realta’ sono rimandati alle Regioni”.
”Per quello che riguarda i limiti temporali – sottolinea Cncn – l’articolo 43, prevede che i termini di durata del prelievo venatorio per specie ”devono comunque garantire il rispetto della direttiva 79/409/CEE” escludendo cosi’ che possano essere cacciate specie in nidificazione, riproduzione o dipendenza.
Fonte: ANSA