Il Comitato Direttiva 477, associazione per la tutela dei diritti dei cittadini che detengono legalmente armi per sport, caccia, collezionismo e difesa, ha preso una posizione ben precisa sulle ultime vicende che hanno riguardato il Banco Nazionale di Prova per le Armi da Fuoco. L’ufficio anagrafe delle armi e munizioni ha prima accettato e poi si è rifiutato di classificare a più di cinque colpi le armi demilitarizzate sportive, evitando di classificare a 29 colpi questa categoria.
La decisione è stata presa nonostante ci sia già la classificazione sportiva, oltre al parere favorevole della federazione interessata. Il Comitato sta acquisendo gli atti del procedimento per approfondire l’argomento e valutare in maniera corretta le cose. Per il momento si è limitato a sottolineare l’incertezza creata dal Banco Nazionale di Prova, il quale non fornirebbe garanzie adeguate agli armigeri del nostro paese.
Le continue modifiche alle schede di classificazione non piacciono al Comitato Direttiva 477, secondo cui ci sarebbe troppa confusione, per non parlare delle gravi conseguenze che ci potrebbero essere. Il Comitato ha invitato chi ritiene di aver subito danni a causa di queste modifiche alle schede di conservare ogni documento, con la possibilità di entrare in contatto con la stessa associazione se ritenuto opportuno.