Autunno 2023
È stato ripetuto anche nell’autunno 2023 il monitoraggio dell’avifauna migratoria nella catena delle Tre Croci, promosso dal 2013 dalla Federazione Italiana della Caccia e dalla Regione Veneto, impegnando per dieci giornate volontari della vigilanza venatoria FIdC, professionisti e appassionati.
Un elemento basilare
Il monitoraggio annuale rappresenta un basilare elemento di conoscenza e datazione storica del fenomeno della migrazione nei valichi vicentini, standardizzato con metodo scientifico e annualmente ripetuto. Le specie prese in esame sono il fringuello, il lucherino, tordo bottaccio, tordo sassello e cesena.
Le stazioni prese in esame
Per il monitoraggio sono state individuate le seguenti tre stazioni, le quali presentano
eterogenee caratteristiche stazionali, in particolare:
Bocchetta Mesole: delle tre è la postazione ubicata più a est ed è posta ad un’altitudine di 1555 m s.l.m. Il sito si compone prevalentemente di ecosistemi di prateria alpina, con la presenza di macchie di pino mugo relegate ai lembi perimetrali delle superfici pascolate. Il canalone risalito dai migratori presenta pendenze elevate con salti in roccia e vegetazione legata soprattutto a popolamenti monospecifici di pino mugo;
Bocchetta Catarin 1: trattasi della bocchetta centrale. La postazione è incastonata in una faggeta che si apre direttamente nel canalone detritico. Se nella bocchetta la specie arborea predominante è il faggio, le condizioni disturbate ecologicamente del canalone favoriscono specie pioniere con l’ontano verde e il pino mugo.
Bocchetta Catarin 2: trattasi della Bocchetta posta all’estremità più a Ovest e che
presenta condizioni stazionali riconducibili alla bocchetta Catarin 1. A questo link si possono consultare tutti gli altri dettagli: https://www.federcacciavicenza.it/sito/images/documenti/Report_avifauna_2023.pdf