Un anno di attesa e un cambiamento di rotta imprevisto. C’è un capriolo che da diverso tempo rappresenta un vero e proprio pericolo per l’aeroporto “Federico Fellini” di Rimini, ungulato che ha più volte messo a rischio i decolli e gli atterraggi dei velivoli. Era tutto programmato per un abbattimento a causa dell’impossibilità di catturarlo vivo, ma poche ore fa l’animale è stato graziato dopo l’intervento degli animalisti e soprattutto del presidente della Provincia, Riziero Santi.
Queste le parole del numero uno dell’ente locale: “Il capriolo si aggira nel perimetro dell’aeroporto, il che rappresenta chiaramente un pericolo. Di conseguenza non può continuare a starsene indisturbato a ridosso della pista di atterraggio. Così nei giorni scorsi è scattata la procedura per pianificare l’abbattimento dell’animale. Mi sono opposto categoricamente ed ho chiesto l’immediato annullamento. Naturalmente la sicurezza del trasporto aereo va garantita, ma con una soluzione alternativa all’abbattimento, cosa che considero assolutamente praticabile”.
Sarà incaricato un tecnico esperto dotato di strumenti appropriati per anestetizzare l’animale a lunghe distanze per poi trasferirlo in sicurezza nel suo habitat naturale. I costi, tra i mille e i duemila euro, li coprirà la già citata Provincia di Rimini.