Da 52 anni a oggi
La Giornata Mondiale dell’Ambiente si celebra dal 1972 e rappresenta il principale veicolo delle Nazioni Unite per incoraggiare la consapevolezza e l’azione a livello mondiale a favore dell’ambiente. La giornata del 2024, ospitata dall’Arabia Saudita, si concentra sul ripristino del territorio, sulla desertificazione e sulla resilienza alla siccità con lo slogan “La nostra terra. Il nostro futuro. Siamo #GenerationRestoration.” Secondo la Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione, fino al 40% del territorio del pianeta è degradato, colpendo direttamente metà della popolazione mondiale e minacciando circa la metà del PIL globale (44 trilioni di dollari). Il numero e la durata dei periodi di siccità sono aumentati del 29% dal 2000: senza un’azione urgente, entro il 2050 la siccità potrebbe colpire oltre tre quarti della popolazione mondiale.
Rilancio degli ecosistemi
Il ripristino del territorio è un pilastro fondamentale del Decennio delle Nazioni Unite per il ripristino degli ecosistemi (2021-2030), un appello per la protezione e il rilancio degli ecosistemi in tutto il mondo, fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Il 2024 segna il 30° anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta alla desertificazione. La sedicesima sessione della Conferenza delle Parti (COP 16) della Convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta alla desertificazione (UNCCD) si terrà nella capitale saudita, Riyadh, dal 2 al 13 dicembre 2024.
Il modello dell’ISPRA
BIGBANG modello realizzato dall’ISPRA che analizza, allo stato attuale, la situazione idrologica nazionale dal 1951 al 2023 fornendo un quadro di dettaglio delle componenti del bilancio idrologico e della risorsa idrica rinnovabile. Bilancio idrologico nazionale: focus su siccità e disponibilità naturale della risorsa idrica rinnovabile. Aggiornamento al 2022 Come mostrato nelle valutazioni riportate nel Rapporto dell’ISPRA, il Paese ha toccato nel 2022 il minimo storico, dal 1951 a oggi, di disponibilità annua di risorsa idrica (-50% rispetto alla media annua riferita al trentennio climatologico 1991-2020), situazione aggravata anche da valori di temperature sopra la media, che hanno aumentato la quota di evapotraspirazione. È analizzata nel rapporto anche la grave e persistente siccità che ha interessato l’Italia nel 2022 e che in, alcune aree del territorio, si è manifestata già a fine 2021 ed è perdurata fino ai primi mesi del 2023. Le analisi mostrano che, ove si consideri come indicatore di gravità della siccità la percentuale di territorio nazionale che è stata soggetto durante lo stesso anno a siccità estrema, il 2022 è stato il sesto anno più siccitoso in Italia dal 1952.
Siccità e severità idrica
Percentuale del territorio italiano soggetto a deficit e surplus di precipitazione. Sulla base di questo indicatore, che fornisce una valutazione sulle condizioni di umidità (surplus di precipitazione rispetto alla climatologia) e di siccità (deficit di precipitazione rispetto alla climatologia) a cui è soggetto un territorio, si è riscontrato un aumento nella percentuale del territorio italiano soggetto a siccità estrema su base annuale, a partire dall’inizio degli anni ’50, in linea con quanto riscontrato anche a livello europeo, strettamente dipendente all’impatto già in corso dei cambiamenti climatici.
Bollettino siccità
Pratico strumento per quantificare e monitorare le condizioni di siccità in Italia e in Europa a grande scala, con rimandi ai bollettini delle regioni a più alto dettaglio informativo
Stato di severità idrica a scala nazionale
Portale contenete lo stato di severità idrica a scala nazionale sulla base delle risultanze degli Osservatori distrettuali permanenti per gli utilizzi idrici e degli aggiornamenti comunicati dalle Autorità di Bacino Distrettuale.