Format rinnovato
Fondazione UNA – Uomo, Natura, Ambiente – in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, comunica i nuovi risultati raggiunti dall’Operazione Paladini del Territorio, il suo progetto più rappresentativo, che quest’anno ha visto il proprio format rinnovato. Nei primi mesi di apertura delle iscrizioni, a candidarsi sono state più di 100 iniziative, per un totale previsto di oltre 1300 ore donate alla comunità.
Raccolta rifiuti
Nel corso dei mesi primaverili, i cacciatori di tutta Italia si sono mobilitati organizzando iniziative di volontariato di diverso genere, dalla manutenzione delle aree verdi alla raccolta di rifiuti dispersi nell’ambiente naturale, fino ad attività di divulgazione in collaborazione con le scuole ed iniziative di supporto a progetti scientifici, come i censimenti che hanno impegnato i volontari in Toscana e sul comprensorio alpino. A fare da fil rouge per tutte le azioni intraprese dai Paladini del Territorio è, come sempre, la difesa dell’ambiente e della biodiversità. Dall’inizio di febbraio, sono state oltre 1600 le persone coinvolte nel progetto dalle sezioni comunali e provinciali delle maggiori associazioni venatorie, sostanziando ancora una volta, attraverso un riscontro sempre positivo, la volontà della comunità venatoria a contribuire attivamente alla preservazione e cura dell’ambiente e del territorio, mettendosi a servizio delle comunità.
Le iniziative del mondo venatorio
Il nuovo format dell’Operazione Paladini del Territorio, infatti, rende il progetto una vera e propria piattaforma atta ad accogliere tutte le iniziative di volontariato: non solo prevede l’ampliamento del periodo utile fino ad abbracciare l’intero anno, eliminando per la prima volta ogni limite temporale, ma persegue l’obiettivo di amplificare l’impatto dell’attività di volontariato della comunità venatoria, mettendo a sistema tutte le iniziative organizzate dal mondo venatorio: non limitandosi alle attività di manutenzione delle aree verdi, ma considerando tutte le azioni a impatto positivo compiute dai cacciatori per la propria comunità e il proprio territorio. “Arrivati al terzo anno, Operazione Paladini del Territorio continua a essere un progetto emblematico della mission di Fondazione UNA, e lo è proprio nella misura in cui ha saputo evolversi per andare incontro alle rinnovate sensibilità del mondo venatorio” commenta Maurizio Zipponi, Presidente di Fondazione UNA. “Crediamo che la figura del cacciatore rivesta un ruolo chiave, a livello sociale, e l’attività dei Paladini non è che la concretizzazione di un desiderio reale e profondo della comunità venatoria: di operare per il bene del territorio, dell’ambiente, e delle comunità che lì vivono tutti i giorni”.
L’impegno di Fondazione UNA
Attraverso il progetto Operazione Paladini del Territorio, Fondazione UNA sostanzia ulteriormente il suo impegno nei confronti della tutela dell’ambiente naturale, confermato negli anni dall’adesione a diverse partnership come IUCN, l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura, e Mountain Partnership – FAO, la partnership ufficiale delle Nazioni Unite dedicata al miglioramento della vita delle popolazioni di montagna e alla protezione degli ambienti montani di tutto il mondo. Anche per questa terza edizione, inoltre, la Fondazione può contare sul supporto prezioso delle associazioni venatorie socie, Federcaccia, Enalcaccia e Arcicaccia, che hanno coinvolto attivamente nelle iniziative i loro circoli su tutto il territorio nazionale (fonte: FIDC).