La seconda parte del testo è quella su cui i relatori si sono soffermati più a lungo. Si tratta proprio della caccia, della pianificazione e gestione faunistico-venatoria e del prelievo venatorio. L’applicazione delle sanzioni amministrative ha avuto quindi un cambiamento in fatto di gestione. La delega non è però piaciuta a tutti, vito che diversi consiglieri sono convinti che i procedimenti sanzionatori peggioreranno e gli unici a festeggiare saranno i bracconieri.
Tra l’altro, non viene nemmeno messo in secondo piano il fatto dei ricorsi che potrebbero comportare spese legali e altri soldi da versare in caso di arrivo al Tribunale Amministrativo Regionale. L’assessore Giuseppe Pan la considera invece una legge che razionalizza e fa chiarezza sulla distribuzione delle competenze tra regioni, province e comuni. L’argomento farà discutere probabilmente anche nei prossimi mesi.