Il Comitato che riunisce le squadre di cinghialai di Reggio Calabria ha ribadito ancora una volta il proprio disappunto per le mancate modifiche al regolamento istituito dalla Regione Calabria. Il comitato è stato formato nel 2016 dai capisquadra delle squadre dell’Ambito Territoriale di Caccia RC1, proprio in seguito alla presentazione del disciplinare. Nel corso dei mesi successivi ci sono state tante riunioni che hanno portato alla formulazione di queste modifiche, in modo da eliminare limitazioni e disagi.
Non si tratta di un sentimento vissuto solamente dai cacciatori di questo ATC, ma anche da quelli delle altre zone della regione meridionale. In particolare, ci sono anche le istanze della Pro Cinghiale Calabria e dei Cacciatori Cinghialai Calabresi a confermare questa volontà di cambiamento. A febbraio sono state presentate al Dipartimento di competenza le proposte ritenute più urgenti, oltre che fondamentali per il regolare svolgimento della caccia al cinghiale.
Non piacciono soprattutto le modalità di iscrizione, visto che i cacciatori sono costretti ad anticipare il pagamento delle tasse di due mesi rispetto all’inizio dell’attività venatoria. I cinghialai calabresi non hanno ancora ricevuto rassicurazioni in merito e il silenzio di Regione, ATC e associazioni venatorie viene giudicato inappropriato. Il 17 giugno ci sarà una riunione dei capisquadra a Riparo per valutare le prossime azioni da intraprendere.