Con una nota chiara e dettagliata, la Questura di Vicenza ha spiegato la normativa e il modus operandi per il rinnovo dei porto d’armi alla luce della normativa legata al Covid-19. Ecco cosa si legge nel documento: “Premesso che il richiedente del rinnovo, nella fattispecie il porto d’armi uso caccia e/o sportivo, deve allegare all’istanza il vecchio titolo scaduto in originale.
Tenuto conto della proposta da parte delle associazioni venatorie in rappresentanza dei cacciatori, con la quale si chiede di poter presentare le istanze di rinnovo con congruo anticipo sulla scadenza, questo ufficio non ravvisa criticità particolari in tali proposte, pur rappresentando a tal fine che bisognerà comunque avvisare i comandi dei Carabinieri di dare disposizioni a tutte le loro tenenze e stazioni presenti sul territorio di questo nuovo modus operandi che prevede di allegare alla predetta istanza il titolo in fotocopia al momento della presentazione delle pratiche presso i comandi di loro competenza.
Questo ufficio non potrà consegnare il nuovo rilascio al comune di residenza del richiedente autorizzazione in quanto necessità dell’acquisizione nella pratica della licenza di porto d’armi scaduta o in scadenza”.