Come reso noto dall’associazione Arci Caccia, una nota del Comando dei Carabinieri per la Tutela della Biodiversità e dei Parchi Centro Sviluppo Attività Convenzionali ha invitato a svolgere volontariato a favore dell’ambiente. In particolare, i militari hanno indicato la stessa Arci Caccia tra le associazioni che possono impegnare i propri soci nelle attività di prevenzione dei roghi nei boschi. Il presidente Sergio Sorrentino aveva sottoscritto tempo fa l’importante protocollo d’intesa con il Comando Generale e dunque il coinvolgimento non è casuale.
Disponibilità e impegno sono stati richiesti in relazione alle prime quattro località che possono essere interessate dagli incendi. Nello specifico, si tratta delle province di quattro regioni diverse, vale a dire quella di Imperia, quella di Latina, Salerno e Cosenza. I cacciatori potranno intervenire in Liguria, Lazio, Campania e Calabria in assetto coordinato tramite osservazioni preventive.
Manca davvero poco alle attività di cui si sta parlando, visto che sono in programma per venerdì 15 giugno 2018, dunque tra quattro giorni. Si tratta di una conferma importante dopo le sterili polemiche della scorsa estate. Il mondo venatorio viene ritenuto fondamentale dalle forze dell’ordine nella gestione e tutela dei boschi, un dato di fatto di cui si dovrà tenere conto nel caso di nuove accuse senza fondamento.