Il punto di vista di ACR
Nonostante le pressanti sollecitazioni rivolte alla Giunta regionale da parte dell’Associazione per la Cultura Rurale di cui è P1residente nazionale l’on. Sergio Berlato, da parte dell’Associazione Cacciatori Veneti, della Confederazione delle Associazioni Venatorie Italiane, della Fondazione per la Cultura Rurale- ETS, la Giunta regionale del Veneto ha emanato con grave e colpevole ritardo il calendario venatorio regionale per la stagione 2022/2023 il 2 agosto di quest’anno, anziché entro e non oltre il 15 di giugno come prevedere la legge nazionale.
I cacciatori del Veneto
Questa grave inadempienza unitamente ad un calendario venatorio non sufficientemente supportato da argomentazioni di natura tecnica, scientifica, legale e legislativa hanno esposto il calendario venatorio regionale ai prevedibili ricorsi da parte delle organizzazioni animal-ambientaliste, parzialmente accolti dal TAR del Veneto che con ordinanza del 23 settembre u.s. ha sospeso la caccia in Veneto a quasi tutte le specie cacciabili ed ha eliminato la possibilità dei cacciatori del Veneto di poter usufruire di due giornate integrative settimanali per la caccia da appostamento alla selvaggina migratoria nel periodo intercorrente tra il 1 ottobre e il 30 di novembre.
La protesta di oggi
A prescindere dalle opinabili decisioni del TAR, le Associazioni che hanno organizzato la manifestazione di protesta tenutasi oggi a Venezia alla presenza di oltre duemila manifestanti, hanno chiesto alla Giunta di porre rimedio ai suoi errori e di emanare una nuova delibera di Giunta per restituire ai cacciatori del Veneto il diritto di poter usufruire delle due giornate integrative settimanali per la caccia alla selvaggina migratoria nel periodo intercorrente tra il 1 di ottobre e il 30 di novembre. La Giunta regionale del Veneto ha preso atto delle argomentate richieste avanzate da parte delle Associazioni promotrici della manifestazione e ha assicurato che farà tutto il possibile per emanare una nuova delibera di Giunta che restituisca ai cacciatori del Veneto il maltolto. I manifestanti hanno già preannunciato che se la Giunta regionale non onorerà gli impegni assunti torneranno in forze a manifestare il loro profondo malessere davanti alle sedi delle Istituzioni regionali (fonte: ACR)