A prescindere dal loro schieramento politico, esistono amici della caccia anche fra i candidati alle elezioni europee di domenica prossima. Si è rivelato estremamente costruttivo l’incontro, svoltosi martedì scorso presso la sezione provinciale di Federcaccia Perugia, in via Settevalli 133, tra la federazione e i candidati alle prossime europee Carlotta Caponi (Lista +Europa), Stefano Pastorelli (Lega) e Arianna Verucci (Forza Italia), cui si è aggiunto Federico Mazzi (Forza Italia), quest’ultimo in corsa per le comunali di Perugia.
Gli esponenti politici hanno scelto Federcaccia, in quanto associazione maggiormente rappresentativa del mondo venatorio, quale interlocutore sull’argomento. Tutti i candidati hanno sottoscritto il manifesto con le linee di indirizzo della Cabina di Regia del mondo venatorio (costituita dalle Associazioni Venatorie riconosciute e dal CNCN – Comitato Nazionale Caccia e Natura), scritto con l’obbiettivo di dare più forza e rappresentanza, nei futuri programmi politici europei, i principi e la realtà associativa che oggettivamente rappresenta la caccia oggi in Italia.
Sei sono i principi fondamentali elencati nel manifesto: la figura del cacciatore come uno dei principali artefici della gestione del territorio e della biodiversità; il ruolo del mondo venatorio nella creazione, conservazione e ripristino di un ambiente naturale equilibrato e nell’eradicazione delle specie alloctone; l’importanza della creazione di una filiera alimentare tracciata delle carni di selvaggina, con protagonista lo stesso mondo venatorio; il valore economico-occupazionale espresso dal settore e dal suo indotto, con i suoi quasi 100 mila e 7,3 miliardi di euro generati, pari allo 0,44% del Pil nazionale; le possibili sinergie tra mondo agricolo e mondo venatorio in chiave biodiversità; le prossime sfide che si prospettano a livello europeo, vale a dire la Pac post 2020, i Key Concepts riguardo le specie migratorie, il dossier grandi carnivori e il dossier piombo e direttiva micro-plastica. I candidati, infine, hanno tutti sottoscritto la propria disponibilità – una volta eletti – a far parte dell’intergruppo parlamentare “Biodiversità, Ruralità e Caccia”.