Si tratta di attività all’aria aperta realizzabili mantenendo basse densità di persone, in zone che, se adeguatamente gestite, possono, con i dovuti accorgimenti, permettere il ritorno ad un’attività portatrice di benessere fisico e psichico per gli uomini e i loro amici a quattro zampe. Per questo le associazioni della Cabina di Regia delle Associazioni Venatorie Toscane hanno scritto congiuntamente alla Regione chiedendo che nell’ordinanza della Regione che recepirà il provvedimento del Governo che darà il via alla FASE 2 sia prevista questa possibilità.
Un momento di riflessione Era il 22 aprile 1970 quando migliaia di persone scesero in piazza per manifestare la loro disapprovazione e inquietudine per il crescente inquinamento industriale e la mancanza di qualsiasi forma di regolamentazione che tutelasse ambiente e...
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