Al termine dei lavori, l’assemblea ha approvato e licenziato un corposo elaborato che è stato inviato in queste ore all’attenzione del Presidente Enrico Rossi e dell’Assessore Marco Remaschi. Unanime la condivisione dei principali contenuti sui quali la Confederazione Cacciatori Toscani intende mantenere alto il livello del confronto, non solo con la componente istituzionale, ma anche con le varie associazioni e categorie impegnate al tavolo. In particolare, si intende richiamare la Regione sulla necessità di ripartire dalla centralità di alcuni punti qualificanti, per evitare il ripetersi di scelte legislative disorganiche e prive di riferimenti strategici.
Per questo è stata ribadita l’urgenza dell’approvazione del nuovo Piano Faunistico Regionale; uno strumento essenziale per impostare una corretta gestione del territorio e degli Istituti faunistici. No alle politiche delle approvazioni di delibere “stralcio”, spesso contraddittorie e scarsamente risolutive sui numerosi problemi oggetto di discussione; gestione degli ungulati, crisi della piccola selvaggina, ruolo e funzioni degli Istituti Faunistici pubblici e privati, compiti e gestione amministrativa degli ATC. Sono questi solo alcuni dei punti che il documento prende in esame; un contributo concreto e puntuale che è stato messo a disposizione del Presidente Rossi con l’auspicio di costruire un percorso di comune confronto e concertazione.