La Federcaccia regionale della Sicilia e l’Ufficio Gestione Ambientale Faunistico Venatoria della stessa associazione hanno annunciato la pubblicazione sul sito della Regione dell’avviso che è stato rivolto ai cacciatori per quel che riguarda l’adesione al Progetto “Lepre Italica” nella stagione venatoria 2018-2019. L’obiettivo è ancora una volta il proseguimento della caccia sperimentale in diversi distretti provinciali, nello specifico nel Messinese, nel Palermitano e nell’Agrigentino.
Sono proprio queste le zone dell’isola in cui il progetto ha avuto la sua attuazione con esito positivo lo scorso anno. Di conseguenza si dovrebbe estenderlo anche alle altre province siciliane e negli Ambiti Territoriali di Caccia, in primis mediante la formazione e la collaborazione degli altri cacciatori residenti. Il nome completo del progetto è “Verso il prelievo venatorio sostenibile della Lepre Italica in Sicilia” e nel 2017 ha preso sempre più forma. Il prelievo è stato autorizzato solamente ai cacciatori abilitati e autorizzati da un apposito provvedimento dell’Ufficio del Territorio competente.
Per la comunicazione dei prelievi, inoltre, è fondamentale il possesso del tesserino venatorio digitale, oltre a quello classico cartaceo. Gli indici di abbondanza relativa hanno illustrato come la lepre italica possa essere cacciata in via sperimentale: a ogni cacciatore è stata data la possibilità di prelevare due capi, con tanto di raccolta dei campioni biologici (il limite massimo di esemplari è stato fissato a 48).