Spirito di collaborazione
I cacciatori iscritti alla sezione “Riccardo Marchio” della Federazione Italiana della Caccia, da sempre impegnati nella tutela e valorizzazione del territorio, sentono il dovere di impegnarsi per la salvaguardia e valorizzazione della piazza di San Pio X antistante la Basilica SS Maria dei Miracoli. Invero, un luogo di importante attrazione turistica e religiosa della città di Andria, che da quale tempo, purtroppo, versa in stato di degrado e abbandono. Pertanto, proprio nello spirito di collaborazione verso le Istituzioni e la cittadinanza, i cacciatori hanno organizzato una manifestazione consistente nella pulizia della piazza con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica alla difesa dell’ambiente e alla conservazione del creato. Gli organizzatori, pur consapevoli di non risolvere in toto il problema, si auspicano di cominciare a muovere le acque verso una maggior sensibilità ambientale e salvaguardia dei beni di una certa rilevanza storica e culturale, anche in località periferiche.
Degrado ambientale
Il messaggio è stato accolto anche dal “MU.d.A.V. – Museo d’Arte Venatoria”, nonché dall’Associazione dei braccianti “Don Riccardo Zingaro”, altre due realtà andriesi che da anni operano, tra l’altro, per la salvaguardia di tradizioni storico-culturali. Lo spirito che alimenta l’iniziativa risiede nella convinzione che il fenomeno del degrado ambientale possa essere contrastato e limitato ponendo attenzione a tutte le componenti che lo determinano, partendo dalla tipologia dei rifiuti per arrivare ai soggetti che inquinano, con le loro motivazioni, e alla fine attraverso la condivisione dei provvedimenti da intraprendere. Dallo studio che è stato svolto dalla sezione Riccardo Marchio di Andria si è rilevato che i rifiuti riscontrati nelle buste, sparse lungo le strade della campagna andrianese, sono essenzialmente di origine domestica.
Il senso civico dei cittadini
Le motivazioni di tale fenomeno sono da ricercare sia in un approccio culturale di scarso senso civico di alcuni cittadini, per fortuna sempre più minoritari vista la crescente sensibilità per le tematiche ambientali, sia dalla necessità di proseguire nell’opera di sensibilizzazione e maggior diffusione dei servizi di vigilanza ambientale e raccolta dei rifiuti, magari incrementando la disponibilità dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti nelle zone periferiche della città. Proprio vivendo la campagna e le zone periferiche, i cacciatori hanno notato una forte presenza di rifiuti ingombranti, caratterizzati da frigoriferi, cucine, materassi, mobili, televisori ecc…, e tale fenomeno appare davvero intollerabile considerata l’esistenza ormai da anni di un servizio di raccolta anche per questi rifiuti, peraltro con raccolta a domicilio su richiesta, che avviene a titolo gratuito con una semplice telefonata, ma che visti i risultati forse meriterebbe maggior pubblicità e diffusione. Per favorire la maggior diffusione del servizio, le associazioni suggeriscono di inoltrare, unitamente alle cartelle della TARI, anche in foglio illustrativo che dia maggior rilevanza a questa opportunità.
Invito all’opinione pubblica
Per quel che riguarda, invece, i rifiuti dell’edilizia i cacciatori invitano gli enti preposti a una intensificazione dei controlli con l’attivazione dei procedimenti sanzionatori. Preoccupante è la presenza di copertoni di auto, camion, trattori ed altri materiali. Anche in questo caso il fenomeno si potrebbe attutire intervenendo sui rivenditori di autoricambi introducendo un registro di scarico dei prodotti venduti e un registro di carico di quelli dismessi, magari incentivando la restituzione da parte dei privati nonché il conferimento presso centri autorizzati di smaltimento da parte dei soggetti professionali tramite un sistema di bonus e/o piccola scontistica. Da ultimo, si segnala anche l’enorme presenza di terreni abbandonati che, oltre ad essere discariche a cielo aperto, sono potenziali ricettacoli di incendio a causa della presenza di sterpaglie. Appare opportuno segnalare la Legge Regionale n. 26/ 2014 e s.m.i che mira a contrastare proprio il fenomeno dell’abbandono ed il consumo dei suoli agricoli, ma che merita di una maggior vigilanza attuativa. Ebbene, le Associazioni promotrici dell’iniziativa, da sempre vicine alla realtà locale e sensibili alla salvaguardia dell’ambiente, auspicando un crescente senso civico e maggior sensibilità ambientale dei cittadini e delle Istituzioni, invitano l’opinione pubblica a condividere tale approccio e sostenere ogni iniziativa finalizzata alla salvaguardia dell’ambiente circostante ed alla difesa di una miglior qualità della vita. (Il Presidente di FIDC Andria – Riccardo Sgaramella)