Due giorni fa, lunedì 9 ottobre 2017, l’Europarlamentare Lara Comi si è confrontata con l’Associazione Cacciatori Lombardi, protagonista nella stessa giornata di un chiarimento importante con i vertici del SOARDA (Servizio operativo antibracconaggio e reati a danno degli animali, l’ex NOA per intenderci). Come ha espresso preoccupazione per i ritardi della Regione Lombardia in merito all’incontro richiesto con Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente.
Il confronto con il SOARDA è stato invece molto costruttivo e aperto, con un esame approfondito delle modalità operative del nuovo nucleo speciale dei Carabinieri Forestali. L’obiettivo era proprio quello di capire come vengono svolti i controlli anti-bracconaggio, visto che servivano garanzie sulle attività venatorie. I Carabinieri Forestali si avvalgono del SOARDA per monitorare la caccia, svolgendo indagini complesse per quel che concerne il traffico di fauna selvatica.
In particolare, questi militari hanno fornito alcuni consigli per una caccia rispettosa delle regole. Ad esempio, è necessario controllare in maniera meticolosa lo stato delle armi, il munizionamento e l’equipaggiamento personale, senza dimenticare la regolarità dei documenti necessari per l’esercizio venatorio. Inoltre, si devono conoscere bene le disposizioni del calendario ed essere sempre certi delle specie selvatiche per cui è ammesso in prelievo.