Nella sua rubrica settimanale “Cacciapensieri”, la Federcaccia provinciale di Brescia ha commentato le ultime notizie sul territorio lombardo. Come sottolineato dall’associazione venatoria “La ricorrente epidemia di febbre venatoria è ormai definitivamente esplosa a Brescia. Sui canali delle televisioni locali, nei bar, sui campi delle prove cinofile, nei quagliodromi, agli incontri con qualche volenteroso rappresentante istituzionale si è ricominciato a parlare di caccia, quella vera. E ricominciano anche ricostruzioni, alle volte fantasiose e semplicemente inventate, di cosa faranno i legislatori per la prossima stagione venatoria.
L’assessore regionale Fabio Rolfi, bresciano e federcacciatore, in un’intervista all’amico Beppe Demaria ha lasciato intendere che quest’anno ci sanno delle novità importanti che verranno svelate con le delibere della Giunta Regionale del 31 luglio prossimo. Circa tre mesi fa la regione aveva approntato due bozze di delibere, una per il prelievo in deroga di peppola e fringuello, l’altra per la cattura dei richiami vivi e le aveva inviate per un parere preventivo al Ministero delle Politiche Agricole e al Ministero dell’Ambiente. Questi pareri sono arrivati e lo stesso Rolfi ha definito le risposte sul tema della cattura dei richiami vivi e quindi della conseguente riapertura dei roccoli interessanti e soddisfacenti mentre sembra purtroppo permanere un’opposizione assoluta al prelievo in deroga di peppola e fringuello.
L’Assessore Rolfi ha comunque spiegato che gli uffici di Milano sono al lavoro e quindi tutto questo lascia presagire che le novità, se ci saranno, interesseranno i richiami. Regione Lombardia ha dalla sua, nonostante i soliti “soloni” abbiano spesso lanciato aspre critiche, una Banca Dati dei richiami vivi precisa e aggiornata e quindi una conoscenza di quello che è il patrimonio di richiami dei cacciatori da appostamento fisso. Questo consente alla Regione di parlare a ragion veduta e di fare richieste, al Governo e ad Ispra, basate sulla realtà dei fatti e non sulle congetture. Federcaccia non può che offrire tutto il proprio sostegno ad iniziative di questo genere e fare il tifo affinchè le nostre ipotesi si dimostrino reali. Certo una delibera non è una legge…ma di questo ci preoccuperemo dal giorno seguente”.