I tempi non sono stati rispettati e la proposta della caccia al colombaccio in pre-apertura si è rivelata una semplice propaganda elettorale. I cacciatori sono stati accontentati per quel che riguarda questa specie, anche se il prelievo non riguarda la pre-apertura per il 95% del totale. Casasole si è poi rivolto all’Assessorato Regionale all’Agricoltura per chiedere una riduzione delle tasse dagli attuali 173,16 euro fino a quota 32,65.
Lo “sconto” servirebbe a compensare la disparità riservata ai cacciatori laziali. Inoltre non andrebbe dimenticata la proposta di cambiare il carniere dei cacciatori specialisti, passando da 10 a 20 allodole giornaliere e portando il totale di abbattimenti annui a quota 100 (invece che 50). Caccia Sviluppo e Territorio ha apprezzato il mancato recepimento da parte della Regione, altrimenti sarebbero stati necessari corsi faunistici speciali a pagamento. La conclusione è amara: “Si è aperta la caccia al portafogli del cacciatore”.