La sterilizzazione dei cinghiali suggerita dalla Coldiretti non piace ai cacciatori genovesi. L’idea dell’associazione agricola è quella di porre un freno ai danni causati dagli ungulati alle coltivazioni, una proposta che ha trovato il beneplacito di un consigliere regionale, Andrea Costa. La Federcaccia provinciale di Genova, però, ha bocciato senza appello l’idea, considerata adatta a piccoli ambienti circoscritti e non praticabile nella città ligure.
Il presidente dell’associazione venatoria, Andrea Campanile, ha anche motivato il no con il fatto che la sterilizzazione sia piuttosto costosa e inefficace. La popolazione di cinghiali nel solo capoluogo ha ormai raggiunto le 25mila unità e l’emergenza deve essere risolta quanto prima. L’Assessore all’Agricoltura della Regione Liguria, Stefano Mai, ha convocato un tavolo con gli agricoltori per parlare del problema e si è detto pronto ad accogliere nuovi consigli.
Il bando che prevede lo stanziamento di due milioni di euro per finanziare i recinti a difesa delle colture agricole è in fase di elaborazione, attualmente però le posizione del mondo agricolo e di quello venatorio a Genova sono piuttosto distanti e non semplici da colmare. Intanto sono partiti i corsi di formazione che aumenteranno il numero di cacciatori abilitati alla vigilanza regionale.
Con la sterilizzazione NON E’ CHE I DANNI ALL’AGROLTURA SAREBBERO FINITI, io credevo che in Coldiretti visto che sono agricoltori, di certo con avi o parenti cacciatori, fossero più preparati ed intelligenti???
Purtoppo devo constatare che mi sono sbagliato!!!