L’Unione Nazionale Cacciatori Falconieri ha preparato un opuscolo dedicato alla falconeria, una guida informativa da distribuire nelle scuole nell’ambito della didattica. Il progetto originale è quello della International Association for Falconry (IAF) e del Museo Olandese della Falconeria che ha sede a Valkenswaard. La traduzione e il riadattamento, curati dal segretario dell’UNCF Andrea Villa, ha permesso la distribuzione tra gli studenti. L’opuscolo è suddiviso in diversi capitoli. In particolare, viene spiegata la falconeria come caccia con rapaci appositamente addestrati, da non confondere con gli spettacoli che vedono come protagonisti i falchi stessi.
La guida spiega poi agli studenti come la falconeria possa essere praticata con diversi rapaci, il più comune dei quali è il falco pellegrino, senza dimenticare l’astore. I due volatili sono diversi, non solo per l’aspetto, ma anche per il modo di cacciare. Il falco pellegrino è molto rapido ed è abituato a cacciare in spazi molto aperti (brughiere o prati), privilegiando prede volanti.
Quando si va a caccia con l’astore, invece, ci si avvale anche del cane o del furetto: le prede fuggono dai nascondigli e il rapace si avventa su di loro. Non mancano, infine, accenni alla storia della falconeria e ai metodi di addestramento.