L’idea è stata subito sposata dal presidente della locale sezione comunale dell’associazione venatoria, Flavio Gramegna, che ha deciso a sua volta di destinare una parte dei proventi della riserva di Sanson a questa iniziativa, consentendo così di dotare di una di queste preziose apparecchiature la piccola frazione di Goina.
Ancora una volta i cacciatori dimostrano di essere una parte viva e vitale del corpo sociale e di contribuire in modo concreto alla vita, al benessere e alla sicurezza di tutti i cittadini.