L’ordinanza del sindaco venne impugnata di fronte al Tribunale Amministrativo Regionale, ma la situazione ancora non si è sbloccata. Ecco perchè l’ATC teramano ha “rispolverato” la questione, dato che la riapertura della caccia è imminente in tutta Italia. Il divieto nella zona del Vascello viene considerato illegittimo, tenendo conto del fatto che disposizioni di questo tipo provengono dallo Stato e, a seguire, dalla Regione e dalla Provincia.
Le autorità competenti sono quindi altre, non l’amministrazione comunale come avvenuto in questo caso. Sabini ha anche sottolineato come i cacciatori sappiano quali leggi rispettare, in particolare le distanze necessarie da case, centri abitati e campi agricoli. La nota dell’Ambito si conclude con la speranza che il commissario non avalli una situazione di illegittimità.