I prossimi cinque anni saranno caratterizzati dal rinnovamento e da cambiamenti indispensabili per configurare di nuovo il percorso venatorio. Taddeini ha però sottolineato anche come il Comune toscano abbia sottratto i fondi residui regionali che erano destinati ad alcune attività legate alle politiche venatorie. Questi soldi dovevano essere impegnati nel biennio 2016-2017 per la fornitura di farmaci, ripristini ambientali, aperture di strade poderali e restauri vari.
Si sta parlando di 6 mila euro e la loro assenza fa pensare a una minore sicurezza. In particolare, una parte della somma veniva impiegata per acquistare medicinali da inserire nelle cassette di primo soccorso che si trovano in tutto il territorio e che possono essere usati da ogni fruitore del bosco. Le associazioni venatorie saranno in prima linea per ottenere quando è stato tolto e per ripristinare la sicurezza.