La Federazione Sammarinese della Caccia ha deciso di replicare al tg satirico Striscia La Notizia e all’inviato Edoardo Stoppa per un servizio andato in onda quattro giorni fa. Il titolo del servizio era “Bracconieri a San Marino”, ritenuto dall’associazione palesemente erroneo e fuorviante, oltre che offensivo. La Federazione ha ricordato come il calendario venatorio della Repubblica del Titano consenta di prelevare specie selvatiche che non sono cacciabili in Italia, mentre ci sono dei divieti per fauna stanziale e migratoria oggetto di prelievo nel nostro paese.
Come si può leggere nella nota: “La Repubblica di San Marino non consente l’attività venatoria ad un numero di specie maggiore rispetto all’Italia o ad altri Stati europei (come invece si vuole far credere), ma permette, garantendone la conservazione delle rispettive popolazioni, il prelievo di alcune specie diverse, e ciò anche in considerazione delle caratteristiche ambientali e morfologiche del proprio territorio e delle specie di fauna ivi presenti, esattamente come avviene in tutti i Paesi continentali e del Mondo; ad esempio entro i confini della Francia si cacciano specie che in Italia sono protette (alcune specie di trampolieri e di Oche, la Colombella, la Tordela, ecc.) e lo stesso può dirsi per la Spagna, Grecia, Inghilterra e così per tutti gli altri Paesi; indi per cui, per esempio, il prelievo venatorio di una di tali specie da considerarsi illegale in Italia, risulta legale consentito quando queste varcano il confine italo-francese, e ciò succede nel rispetto delle normative europee ed internazionali”.
Inoltre, va aggiunto come: “In ordine poi alle date di apertura e chiusura della caccia sul territorio della Repubblica di San Marino si evidenzia che queste sono mutuate da quelle disposte dal Calendario Venatorio della Regione Marche (Regione italiana che fornisce i tesserini per l’esercizio della caccia in Italia ai cacciatori sammarinesi) e quindi rispettano non solo le Leggi vigenti in materia nel vicino Stato Italiano, ma anche le disposizioni contenute, al riguardo, nelle Direttive europee, oltre ad evitare picchi di pressione venatoria in San Marino, sia di converso nelle Regioni limitrofe italiane da parte dei cacciatori sammarinesi”.
La Federazione Sammarinese della Caccia ritiene poi estremamente importante evidenziare che l’Osservatorio della Fauna Selvatica e dei relativi Habitat, insieme ai Presidenti di questo che si sono succeduti nel corso degli anni, ha da sempre lavorato nell’interesse di tutti i cittadini sammarinesi alla trattazione di diverse tematiche ambientali, adoperandosi per la predisposizione di normative estremamente importanti per la tutela della fauna e della flora sammarinesi. La Federazione Sammarinese della Caccia, riservandosi ogni legittima azione a tutela dell’onorabilità dei cittadini cacciatori, conclude evidenziando un aspetto che esula dalle tematiche venatorie, ma che si valuta estremamente importante e vitale per un Paese e cioè quello relativo alla valenza dei confini e della propria sovranità come Stato, in quanto, nel Servizio, sentire la Repubblica di San Marino definita come uno “Staterello” che non considera adeguatamente le normative europee ed internazionali, quando oggettivamente così non è, si ritiene risulti offensivo per tutti i cittadini sammarinesi.