Anche quest’anno come da tradizione i cacciatori Maceratesi, coordinati dal referente comunale Leonardo Romiti, hanno partecipato alla processione di San Giuliano protettore dei cacciatori. La santa messa è stata celebrata dal vescovo di Macerata, SE Nazzareno Marconi, il quale durante la messa nel sagrato della Cattedrale affida la città di Macerata all’aiuto e alla benedizione del Santo Patrono.
Alla celebrazione erano presenti tutte le autorità Civili – Religiose – Militari – Politiche, ricadenti nella provincia di Macerata e i sindaci delle città gemellate con Macerata: Weiden (Germania), Issy Les Molineaux (Francia), Floriana (Malta), Kamez (Albania). Il culto di San Giuliano risale alle origini di Macerata, la quale quest’anno compie 881 anni.
In questa città in suo onore ,fu istituita la Società dei Cacciatori alla quale appartenevano i cittadini più importanti e il cui capo chiamato Signore della Caccia, doveva dirigere la festa del santo tenendo per quel giorno il governo della cittadina. La Società Cacciatori fece scolpire nel XVII secolo una statua equestre, ora conservata all’interno del Duomo, dove egli regge nella sinistra il falcone mentre ai piedi del cavallo vi sono il cervo della leggenda e due cani.