Le Associazioni Venatorie del Lazio scrivono alla Regione per sollecitare disposizioni che consentano caccia, controllo, censimenti e addestramento cani in zona arancione e rossa, oltre a chiedere il posticipo dei termini di consegna dei tesserini venatori. Richiesta provvedimenti urgenti relativi ad attività disciplinata dalla L.R. 17/95 e S.M.I. Le disposizioni atte a contrastare la diffusione del COVID 19 in vigore nella Regione Lazio da lunedì 15, rendono difficoltosa la restituzione del tesserino venatorio entro i termini stabiliti (31 marzo); ciò anche in ragione del particolare regime lavorativo vigente negli Uffici pubblici, teso a limitare il lavoro “in presenza” solo per prenotazione, richiede pertanto di posticipare la data di riconsegna del tesserino medesimo almeno al 30 giugno o, in alternativa, prevedere la modalità riconsegna vecchio – ritiro nuovo, in previsione della nuova stagione venatoria.
Le scriventi Associazioni chiedono inoltre che vengano garantite le seguenti attività:
1. Attivare piani di caccia di selezione approvati dalla Regione Lazio;
2. Attuazione piani di controllo di specie problematiche approvati dalla Regione Lazio;
3. Svolgimento attività cinofila in Z.A.C. e A.T.V.;
4. Monitoraggio e ripopolamento fauna negli A.A.T.T.C.C. e nelle A.A.F.F.V.V. secondo i programmi approvati. Si tratta, con tutta evidenza, di attività finalizzate alla tutela degli equilibri faunistici, alla salvaguardia delle imprese agricole, alla riduzione di sinistri stradali, alla cura del benessere animale.
Si evidenzia che nessuna delle predette attività prevede situazioni di assembramento, e il tutto può essere svolto nel più rigoroso rispetto delle norme anti COVID. Certi di un Vostro attento esame di quanto richiesto, le scriventi Associazioni ribadiscono la propria disponibilità ad ogni forma di confronto e di collaborazione (Federcaccia, Arci Caccia, Italcaccia, Enalcaccia, Libera Caccia, ANUUMigratoristi).