Mancano meno di due settimane alla manifestazione del prossimo 8 giugno a Torino in cui i cacciatori contesteranno la nuova legge sull’attività venatoria che rischia di penalizzare ulteriormente il settore. La partecipazione non è limitata ai soli cacciatori residenti in Piemonte e la conferma sta arrivando da qualche giorno grazie alla “solidarietà” di altre associazioni venatorie. Dopo il sostegno della Federcaccia provinciale di Bergamo, ora anche quella regionale del Friuli Venezia Giulia ha deciso di dire la sua sull’iniziativa.
Il presidente Paolo Viezzi ha annunciato ufficialmente il proprio appoggio incondizionato. Come si può leggere sul profilo Facebook di Viezzi, sono passati due anni dalla manifestazione piemontese del 2016 ed è giunto il momento di tornare ad alzare la voce contro la restrizioni “illogiche e populiste” volute dalla Regione. Il presidente dei federcacciatori friulani, inoltre, ritiene la normativa regionale in via di approvazione in palese contrasto con quella nazionale, ragione per cui non si può rimanere con le mani in mano.
I cacciatori del Friuli Venezia Giulia non mancheranno quindi di dimostrare la loro solidarietà agli amici del Piemonte. A undici giorni dall’appuntanento, comunque, non mancano le polemiche su questo evento, come testimoniato dal botta e risposta al vetriolo tra le sezioni piemontesi della Federcaccia e di Libera Caccia.