Il Sindacato Venatorio Italiano ha chiesto alla Regione Campania l’istituzione di un Osservatorio Faunistico nel territorio regionale: l’associazione ha preso spunto dall’articolo 16 dello statuto regionale (Petizioni, voti, istanze e richieste) e dall’articolo 119 del Regolamento Attuativo. L’Osservatorio avrebbe, secondo il punto di vista dello SVI, la funzione di raccogliere ed elaborare con precisione i dati che riguardano la fauna selvatica.
Inoltre, sarebbe possibile esprimere una serie di pareri e suggerimenti per quel che riguarda la gestione faunistica. Un ente di questo tipo non esiste ancora in Campania, di conseguenza il Sindacato ritiene non si possa aspettare altro tempo prima di una istituzione tanto importante. In altre regioni italiane esiste già ed evita i ricorsi, le sospensioni e le anticipazioni delle chiusure dei prelievi venatori: mettendo da parte tutte queste trafile, i cacciatori hanno l’opportunità di prelevare determinate specie anche a febbraio.
SVI ha ricordato come sia intenzione dello stesso mondo venatorio esercitare la caccia nel nome della sostenibilità e nel rispetto dei tempi legislativi, scongiurando qualsiasi attacco mediatico e i dati inventati a tavolino per scagliarsi contro i cacciatori. L’Osservatorio della Campania potrebbe promuovere ricerche per raccogliere ed elaborare le informazioni sulla fauna selvatica in base alle direttive fornite dall’ISPRA. La petizione è stata appena depositata e ora si attende un riscontro da parte della Regione.