I rappresentanti che hanno preso parte all’audizione si sono scagliati soprattutto contro la caccia al moriglione e alla beccaccia, prelevabili rispettivamente fino al 20 e al 31 gennaio 2018 in questa regione. Il documento presentato per giustificare la sospensione è del professor Maurizio Frassinet, ma non è in linea con i dati relativi alle due specie, tanto che persino l’ISPRA ritiene giusto il periodo in cui cacciare il moriglione fino al 20 gennaio, come anche per la beccaccia (specie giudicata di minima preoccupazione in tutti i paesi europei).
Le associazioni venatorie campane ritengono, poi, che il documento di Frassinet sia eccessivamente allarmista, senza rispondere allo status reale delle due popolazioni. Per tutti questi motivi è stato chiesto di mantenere il calendario venatorio regionale relativo alla stagione 2017-2018, tra cui i periodi che riguardano i moriglioni e le beccacce, in quanto non esistono motivazioni tecniche, giuridiche e scientifiche.