Come riportato da Federcaccia Brescia nella consueta rubrica “Cacciapensieri”, ai cacciatori bresciani non sta piacendo la distribuzione dei tesserini venatori, più precisamente come è stata affidata dalla Regione Lombardia ai vari comuni. Il mancato gradimento dipende dal fatto che le disposizioni regionali sono considerate inutili, al punto da pensare a una vera e propria provocazione, in quanto basterebbe la semplice esibizione del porto d’armi.
I dipendenti comunali non hanno competenze in tale materia e non è nemmeno un loro compito distinguere tra la validità o meno della licenza stessa. Secondo Federcaccia Brescia, inoltre, pagare in anticipo la tassa di concessione può avere delle conseguenze pesanti, in particolare sulla contestazione della validità. In base ad alcune sentenze, bisogna rispettare il principio della continuità di pagamento del documento, senza dimenticare che si può dimostrare la continuità mediante l’esibizione dei pagamenti degli anni precedenti.
La raccomandazione dell’associazione è quella di non pagare in anticipo il porto d’armi per ritirare il tesserino, insistendo presso gli uffici comunali. Il porto d’armi pagato dopo la data del 20 settembre 2016 è valido fino al prossimo 20 settembre, di conseguenze le scelte della Regione Lombardia non sono considerate favorevoli al mondo venatorio. Ora si cercherà di capire perchè non c’è stata la consegna a domicilio, spedizione prevista da una modifica legislativa.