Tra l’altro, proprio un anno fa i cacciatori hanno iniziato il percorso che sta per portare alla costituzione dell’associazione del Cilento e Diano. Il portavoce Angelo Morinelli ha ribadito come le soluzioni attuali non porteranno a nulla, anzi si tratta soltanto di perdite di tempo. I cacciatori di questa zona della Campania si sono appena riuniti e hanno fatto il punto della situazione, confrontandosi sulle varie problematiche, cinghiali in primis.
La nuova associazione è stata pensata per difendere gli interessi dei cacciatori locali, visto che da tempo viene denunciata una scarsa attenzione nei loro confronti. Un’altra accusa è quella secondo cui al territorio cilentano sarebbero preferite altre realtà. Secondo il piano del Parco, oltre agli abbattimenti selettivi ci dovrebbero essere le verifiche sanitarie alla carne dei selvatici prima dell’immissione sul mercato.