L’assessore regionale alla caccia del Veneto, Daniele Stival, è intervenuto nella mattinata odierna all’inaugurazione dell’Hunting Show 2012 presso la Fiera di Vicenza: “Difendere un mondo di passione con valenza economica e identitaria”.
Fiera di Vicenza – 18.02.2012: Nell’intervento all’inaugurazione dell’Hunting Show 2012 a Vicenza, l’assessore alla caccia della Regione Veneto, Daniele Stival ha così commentato l’evento, “La presenza numerosissima di espositori ed il previsto afflusso di praticanti la caccia e la pesca, di appassionati, di operatori di settore a vario titolo legati al mondo venatorio ed al mondo della pesca amatoriale dimostra ancora una volta quanto queste attività, così strettamente legate alle forme più tradizionali di frequentazione e utilizzo sostenibile dei nostri ambienti, debbano essere oggetto più che mai di politiche di difesa e salvaguardia per favorirne non solo il tramandarsi nel tempo a difesa della nostra identità veneta, ma anche la valorizzazione sotto i profili economici”.
Prosegue Stival, “L’indotto economico correlato a queste attività è veramente vastissimo basta girare per gli stand per capire come caccia e pesca siano fonte di iniziativa imprenditoriale e di occupazione. Anche per questo, lo sottolineiamo con forza, dobbiamo fare di tutto per difendere questo mondo e queste passioni. Che debbono essere motivo d’orgoglio per la collettività in quanto matrice culturale indispensabile per comprendere il passato, vivere il presente, traguardare il futuro”.
Stival si è poi soffermato sul’impegno della Regione del Veneto per il settore faunistico-venatorio che “è rilevante e non facile, perché viviamo anni decisivi per il futuro della caccia”.
L’assessore Stival ha fatto riferimento alle problematiche relative all’autorizzazione delle cacce tradizionali, “per le quali abbiamo chiamato a raccolta gli Europarlamentari al fine di porre in essere un’azione concertata che faccia capire le nostre buone ragioni a livello comunitario”; all’implementazione in calendario venatorio dei principi di sostenibilità avuto riguardo alle specie migratorie, gli oramai famosi “key concepts”, “che hanno imposto limitazioni che intendiamo rimuovere pur in un contesto di pieno rispetto degli obiettivi di tutela”; alla gestione degli impianti di cattura e quindi del servizio di rifornimento dei richiami vivi, settore per il quale l’Unione Europea chiede maggiori garanzie.
Proseguendo ha sottolineato Stival “Ma mi riferisco anche all’occasione che abbiamo di ridisegnare, con il nuovo Piano Faunistico – Venatorio, nuovi equilibri nel nostro territorio tra domanda ed offerta venatoria, introducendo elementi di equità e modernità delle gestioni ed un chiaro indirizzo di auto-responsabilizzazione del mondo venatorio, indispensabile per rinsaldare su basi non retoriche ma effettive il rapporto con le imprese agricole e con l’intera collettività.
Continuando ha affermato l’assessore alla caccia “La crisi economica impone indubbiamente maggiore efficacia ed efficienza nell’utilizzo delle risorse, e ciò sia nel pubblico che nel privato. Il nostro settore, che vede un intreccio così complesso tra operatori pubblici ed operatori privati, non si sottrae a questa esigenza ineludibile”. Secondo Stival “E’ quindi bene lasciare da parte gli individualismi e le incomprensioni e contribuire tutti a lavorare per far crescere il nostro settore puntando su capacità gestionale, valori etico-culturali, preparazione professionale, disponibilità al confronto”.
Concludendo ha detto Stival “E’ sulla base di queste premesse che abbiamo pensato ad una partecipazione della Regione del Veneto ad Hunting Show con allestimenti sobri e al contempo in grado di trasmettere messaggi positivi che incoraggino gli appassionati e gli operatori.
Il coraggio e l’inventiva delle imprese di filiera, così come l’immutato entusiasmo delle migliaia di cacciatori che visiteranno la fiera, impongono alla politica, più che mai, una capacità di “volare alto” e di proporre percorsi condivisi di sviluppo del meraviglioso mondo venatorio”.